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“IL GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO”
L’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, in questa Valle dei Templi, con l’Albero dei Giusti, vuole ricordare il Giusto PADRE PINO PUGLISI.
Quest’albero, a memoria perenne del beato Pino Puglisi, ne ricorda il sacrificio e invita te… che leggi, a diventare difensore dei più piccoli degli uomini.
THE GARDEN OF THE UPRIGHT PEOPLE OF THE WORLD
The Accademy of the Mediterranean Studies of Agrigento, in this Valley of the Temples, with the upright people’s tree, wants to remember the upright person PADRE PINO PUGLISI.
This tree, in eternal memory of the blessed Pino Puglisi, commemorates his sacrifice and exhorts who is reading to become defender of the humblest people.
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 21 novembre 2025......
CIRILLO ZOHRABIAN (1881 – 1972)
Vescovo Missionario Cappuccino di origine armena, nato ad Erzerum nell’Anatolia Orientale, confratello dei Cappuccini di Palermo. Giusto per gli Armeni, per i Greci e Giusto dell’Umanità, salvò vite umane, soccorse i superstiti, esempio di fede vissuta come dedizione all’umanità sofferente. Mai venne meno il suo coraggio e il suo anelito alla Verità e al Bene negli anni del genocidio armeno, dello sterminio di tutta la sua famiglia, delle torture e della condanna a morte commutata in esilio. Organizzò orfanotrofi, scuole e chiese per formare i giovani alla fede cristiana, allo studio e al lavoro. In un contesto di contrasti tra religioni e chiese diverse, annunciò il Vangelo con una fede aperta al dialogo, capace di mediare e consapevole del valore dell’ecumenismo, sull’esempio di papa Giovanni XXIII che lo chiamò a partecipare al concilio Vaticano II.
CIRILLO ZOHRABIAN (1881 – 1972)
A Capuchin missionary bishop of Armenian origin, was born in Erzurum in Eastern Anatolia. A member of the Capuchin friars in Palermo, he has been declared a "Righteous Man" for the Armenians, for the Greeks, and for Humanity. He saved human lives, aided survivors, and was a model of faith lived as dedication to suffering humanity. He never wavered in his courage or his pursuit of Truth and Goodness during the years of the Armenian genocide, during which his entire family was exterminated, and he himself endured torture and a death sentence that was later commuted to exile. He set up orphanages, schools, and churches to educate and form young people in the Christian faith, in study, and in work. In a context of conflict between different religions and churches, he proclaimed the Gospel showing openness to dialogue, capacity for mediation and a clear awareness of the value of ecumenism, following the example of Pope John XXIII, who invited him to take part in the Second Vatican Council.
KAHLIL GIBRAN (1883-
Poeta e pittore libanese, emigrò undicenne negli Stati Uniti per poi stabilirsi definitivamente a New York. Durante la Grande Carestia che colpì il suo Paese (1915-
KAHLIL GIBRAN (1883-
A Lebanese poet and painter, he emigrated to the United States at the age of eleven and later settled permanently in New York. During the Great Famine that struck his native country (1915-
ROBERTO LORDI (1894-
Nella prima guerra mondiale combatté come aviatore nei cieli d’Italia e di Libia. Nel 1923 entrò a far parte dell'Arma Aeronautica costituitasi quell'anno e tornò in Cirenaica. Rientrato in patria, nel 1933 fu inviato in Cina al comando di una missione militare. Promosso Generale di Brigata, avendo criticato alcune ordinanze del regime, nel 1935 fu richiamato in patria ed estromesso dall’Arma. Impiegatosi presso il Polverificio Stacchini di Roma, dopo l'8 settembre 1943 entrò nella Resistenza: rifornì di esplosivo le bande partigiane, offrì rifugio e documenti falsi ai ricercati dalle SS. Quando il 7 gennaio 1944 il proprietario del polverificio fu arrestato, egli, per scagionarlo, si presentò al Comando tedesco. Incarcerato e torturato non rivelò nulla. Eccezionale esempio di dedizione alla causa della libertà, venne fucilato alle Fosse Ardeatine.
ROBERTO LORDI (1894-
In the first world war he fought as an aviator in the skies over Italy and Libya. In 1923 he joined the Air Force formed that year and returned to Cyrenaica. After returning home, he was sent to China in 1933 to command a military mission. Promoted to Brigadier General, having criticised some of the regime's ordinances, he was recalled in 1935 and was ousted from the Air Force. Employed at the Stacchini powder factory in Rome, after 8 September 1943 he joined the Resistance: he supplied partisan bands with explosives, offered shelter and false documents to those wanted by the SS. When the owner of the powder factory was arrested on January 7, 1944, he presented himself to the German command to exonerate him. Incarcerated and tortured, he revealed nothing. An outstanding example of dedication to the cause of freedom, he was shot at the Fosse Ardeatine.
I MARTIRI DI BAGNARA (27 aprile 1945)
Il corpo dei Vigili del Fuoco ricorda con orgoglio l’azione eroica dei Martiri di Bagnara, località vicino Cremona, entrati nella Brigata di Azione Partigiana Ghinaglia. Nel contesto tragico della fine della seconda guerra mondiale, il 27 aprile del 1945 furono catturati e fucilati Domenico Agazzi, Guido Azzali, Odoardo Cerani e Luigi Rusinenti. Domiziano Rossi e Ubaldo Focini, sopravvissuti, rimasero invalidi per tutta la vita. Scegliere gli ideali di libertà operando nella resistenza partigiana e lottare contro l’oppressione nazifascista per soccorrere e difendere la popolazione civile, significa entrare nel novero dei Giusti e nella Memoria viva ed esemplare dell’Umanità.
THE MARTYRS OF BAGNARA (April 27, 1945)
The Fire Brigade proudly remembers the heroic action of the Martyrs of Bagnara, near Cremona, where a group of firefighters joined the Ghinaglia Partisan Action Brigade. In the tragic historical period of the end of the Second World War with the retreat of the German army, on April 27, 1945, Domenico Agazzi, Guido Azzali, Odoardo Cerani and Luigi Rusinenti were captured and executed by a firing squad. Domiziano Rossi and Ubaldo Focini, who survived, remained disabled for life. To choose the ideals of freedom by joining the partisan resistance and fighting against Nazi-
DANIEL ALCIDES CARRION GARCIA (1857-
Peruviano, studente di medicina presso l’Università di Lima, affrontò in modo eroico una malattia misteriosa considerata l’antico flagello del Perù, causa di epidemie anche nella seconda metà dell’’800: la verruca peruviana. Pur di comprendere ogni informazione sulla patologia che poi avrebbe preso il suo nome (malattia di Carrion), con un atto di generosità immensa, egli la contrasse volontariamente. Dal 27 agosto 1885 studiò su sé stesso l'andamento clinico della malattia sino a quando le forze non lo abbandonarono il 5 ottobre successivo. Il suo sacrificio dimostrò che si trattava di due stadi separati, l'uno acuto, l'altro cronico, di una stessa patologia, creando le premesse per successive rilevanti scoperte. Il 7 ottobre 1991 il governo peruviano l’ha dichiarato "eroe nazionale", ma la sua testimonianza non conosce frontiere e confini.
DANIEL ALCIDES CARRION GARCIA (1857–1885)
Peruvian, medical student at the University of Lima, he faced with heroic courage a mysterious disease considered the ancient scourge of Peru, which caused epidemics even in the second half of the 19th century: the Peruvian wart. In fact, the young man, determined to understand every detail of the illness that would later bear his name (Carrion’s disease), in an act of immense generosity, deliberately contracted it. From August 27, 1885, he studied on himself the clinical progression of the disease until his strength was overcome by a fatal fever on the following October 5. His sacrifice demonstrated that the condition consisted of two separate stages – one acute, the other chronic – of the same pathology, laying the groundwork for significant later discoveries. On October 7, 1991, the Peruvian government declared him a "national hero." Yet his testimony knows no frontiers or boundaries.
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 29 novembre 2024......
OSCAR ARNULFO ROMERO (1917-
A Oscar Romero, Arcivescovo Metropolita di San Salvador, il quale, facendo risuonare alta la denuncia per tutto ciò che distrugge la dignità dell’individuo e, soprattutto, annienta la capacità di costruire un popolo su basi d’amore, di giustizia e di pace, andò incontro senza alcuna paura alla morte che lo raggiunse al cuore nel momento più solenne della celebrazione eucaristica. Poco prima, nell’omelia, aveva detto: «Uno non deve mai amarsi al punto da evitare ogni possibile rischio di morte che la storia gli pone davanti. Chi cerca in tutti i modi di evitare un simile pericolo, ha già perso la propria vita».
OSCAR ARNULFO ROMERO (1917-
To Oscar Romero, Metropolitan Archbishop of San Salvador, who boldly condemned all that destroys individual dignity and, above all, obliterates the ability to build a society based on love, justice, and peace, and who fearlessly faced death, which struck him at the heart during the solemn moment of the Eucharistic celebration. Shortly before, in his homily, he had said, "One must never love oneself to the point of avoiding every possible risk of death that history places before them. Those who seek to avoid such danger at all costs have already lost their life."
Stele commemorativa a Sua Maestà Il Defunto Re del Marocco Mohammed V (1909-
Grande Re Musulmano pioniere nella promozione del rispetto per la fede e il dialogo interculturale.
In memoria di Sua Maestà Il Defunto Re del Marocco Mohammed V, riconosciuto "GIUSTO TRA LE NAZIONI" e in segno di gratitudine per la sua alta statura morale e per le sue azioni a protezione degli ebrei dalla tirannia del regime di Vichy e dei suoi alleati nazisti. In un suo storico discorso ha dichiarato: «Non riconosco le leggi anti-
Inoltre, in riconoscimento del Suo impegno per la diffusione dei valori di una comune conoscenza e coesistenza, si ricorda in particolare che sotto il Regno di Sua Maestà è stato lanciato ufficialmente nel 1952 il concetto di dialogo interreligioso al Monastero di Toumliline sul Medio Atlante del Regno del Marocco, prima di essere adottato successivamente in molte parti in tutto il mondo.
Commemorative Stone to His Late Majesty, King of Morocco Mohammed V (1909-
Great Muslim King Who was a pioneer in enshrining respect for faith and intercultural dialogue
In memory of His Late Majesty, King of Morocco Mohammed V, as "RIGHTEOUS AMONG THE NATIONS", and in gratitude of His noble stands and deeds for the protection of Jews against the tyranny of the vichy regime and its nasi allies, asserting in His historical Speech: «I do not recognize anti-
And in recognition of His efforts to spread the values of co-
GIORGIO LA PIRA (1904 -
A Giorgio La Pira, Sindaco di Firenze, che seppe fare di Firenze la città sul monte dove intessere un’amicizia interculturale e progettare un futuro di convivenza e di pace per il Mediterraneo e per il mondo intero. Instancabile testimone della Verità osannata da tutti gli Uomini di Buona Volontà, protagonista della stesura della Costituzione italiana, ha offerto fino all’ultimo la sua voce di fine giurista e di politico alle attese spesso inascoltate della "povera gente".
GIORGIO LA PIRA (1904 -
To Giorgio La Pira, Mayor of Florence, who made Florence a city on a hill, fostering intercultural friendship and envisioning a future of coexistence and peace for the Mediterranean and the entire world. Tireless witness to the Truth celebrated by all People of Good Will, a key figure in the drafting of the Italian Constitution, he offered his voice as a fine jurist and politician to the often-
ALCIDE LAZZERI (1887-
Ad Alcide Lazzeri, Parroco di Civitella, intrepido e coraggioso difensore della libertà e dei diritti di ogni uomo, specialmente dei più giovani, non esitò a offrire la propria vita, insieme al parroco di San Pancrazio, in cambio di quella dei suoi parrocchiani di fronte alla barbara, disumana violenza nazista a Civitella della Chiana, il 29 giugno 1944. Fulgido esempio di dedizione e di altruismo spinto fino all’estremo sacrificio. Se la sua offerta non poté impedire l’eccidio, fino a oggi la Sua testimonianza profuma di luminoso esempio per fare rispettare i diritti umanitari universali di tutti gli uomini.
ALCIDE LAZZERI (1887-
To Alcide Lazzeri, Parish Priest of Civitella, an intrepid and courageous defender of freedom and the rights of every person, especially the young, who did not hesitate to offer his life, along with the priest of San Pancrazio, in exchange for that of his parishioners in the face of barbaric, inhuman Nazi violence in Civitella della Chiana on June 29, 1944. A shining example of dedication and selflessness pushed to the ultimate sacrifice. Though his offering could not prevent the massacre, to this day his testimony remains a luminous example advocating for the respect of the universal human rights of all people.
SALVO D'ACQUISTO (1920-
Giovane vice brigadiere dei Carabinieri, dotato di straordinario coraggio e meraviglioso altruismo spinto fino al supremo sacrificio, pur totalmente estraneo ai fatti, si assunse la responsabilità dell’esplosione, in realtà accidentale, di un ordigno che aveva determinato la morte di un militare tedesco e il ferimento di ulteriori due soldati, scegliendo così di donare la sua vita per salvare dalla furia nazista quella di 22 civili innocenti, rastrellati a caso e condannati a morte per rappresaglia. Un gesto di eroismo puro, guidato da una fede profonda, lo portò ad affrontare consapevolmente la fucilazione per mano nazista il 23 settembre 1943. Da allora resta esempio fulgido e sublime, indimenticato e indimenticabile, al quale dovranno continuare a guardare le nuove generazioni.
Salvo D’Acquisto, testimone autentico della civiltà dell’amore e della resistenza morale alla barbarie, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare il 25 febbraio 1945.
SALVO D'ACQUISTO (1920-
Young vice brigadiere of the Carabinieri, endowed with extraordinary courage and altruism pushed to the supreme sacrifice, although totally unrelated to the facts, he took responsibility for the explosion, in reality accidental, of a grenade which had determined the death of a German soldier and the wounding of two additional troopers, thus choosing to donate his life to save from the Nazi fury 22 innocent civilians, raked at random and sentenced to death in retaliation. A gesture of pure heroism, guided by a deep faith, led him to consciously face the execution by Nazis on September 23, 1943. Since then he has remained a shining and sublime example, unforgettable and unforgettable, to which the new generations will have to continue to look.
Salvo D'Acquisto, authentic witness of the civilization of love and moral resistance to barbarity, awarded the Gold Medal for Military Valor on February 25, 1945.
A Empedocle di Akragas... Filosofo, Medico, Taumaturgico, Politico, Mistico del V sec a. C.
Quel giorno in cui il mistero del mondo entrò in questi luoghi, nel silenzio della tua Valle, e accese il fuoco del tuo pensiero fatto Poesia con te, Empedocle di Agrigento, entrammo pure noi nel mezzo, nel labirinto del vivere. E ancora canti, dopo secoli, con la tua sapienza di amore e contesa per scuoterci e direi che siamo noi gli attori della storia, tu che indichi quale unica via la comunione nell'altare dell'essere.
To Empedocle of Akragas... Philosopher, Physician, Thaumaturgist, Politician, Mystic of the 5th century B.C.
That day when the mystery of the world entered these places, in the silence of your Valley, and lit the fire of your thought made Poetry with you, Empedocles of Agrigento, we entered we too are in the middle, in the labyrinth of living. And you still sing, after centuries, with your wisdom of love and contention to shake us and tell us that it is us the actors of the story, you who indicate communion as the only way in the altar of being.
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 15 dicembre 2023.....
A tutti i martiri dei conflitti del XX e XXI secolo.
A tutti i Giusti delle Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri .A quelli della Polizia: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria. A quelli dei Vigili del Fuoco e dei Corpi Civili dello Stato.
Le loro vicende di ieri, scintille di luce dentro anni bui, siano impresse nei ricordi di ogni futura generazione. Le loro testimonianze – capaci di anteporre sempre il Bene anche a costo della vita -
I loro esempi, aiutandoci a rielaborare la Storia, a ritrovare il senso di parole come riscatto o pietà in tempi di oblìo e rimozioni, custodiscano per sempre il cuore del messaggio di verità e dignità che ci hanno lasciato in eredità. I loro sacrifici possano costituire un antidoto importante contro chi oggi vuole continuare a dividere i popoli, a calpestare i diritti, a scegliere ciò che è disumano invece che umano. Siano essi già onorati, siano essi ancora anonimi, vogliamo continuare a riconoscere in loro -
To all the martyrs of the conflicts of the 20th and 21st centuries.
To all the Righteous of the Armed Forces: Army, Navy, Air Force, Carabinieri.To those of the law enforcement agencies: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria. To those of the Fire Brigade and the State Civil Corps. May their stories, real flickers of light in dark years, be imprinted in the memories of every future generation. May their testimonies -
VINCENZO MORINELLO (1870-
Uomo giusto, sacerdote attento, apostolo della carità, fondatore di una congregazione religiosa, per il suo impegno, profuso nei primi decenni del ‘900 nella città di Licata, fu definito il "Padre dei Poveri". Fedele interprete della "charitas Christi", diede risposte concrete a chi necessitava di aiuto, si trattasse di piccoli o anziani, malati, soli, abbandonati, senza risorse. Si attivò, già all’indomani della Prima Guerra Mondiale, attraverso il soccorso, l’accoglienza, la cura, l'offerta di vitto, alloggio, medicine. Non senza una visione del futuro, incentrata sull’azione, poi fatta propria da donne coraggiose. Come lui capaci di una radicale scelta evangelica. E, sul suo esempio, pronte a proseguirne la testimonianza di misericordia in Sicilia, ma anche in altri Paesi del mondo. Nella consapevolezza delle sue parole profetiche da tradurre nel tempo presente: "Si guarda l'uomo e si vede Gesù, si guarda Gesù e si vede l'uomo".
VINCENZO MORINELLO (1870-
A righteous man, attentive priest, apostle of charity, founder of a religious congregation, for his commitment, made in the first decades of the 20th century in the city of Licata, he was called the "Father of the Poor". Faithful interpreter of the "charitas Christi", he gave concrete answers to those who needed help, whether young or elderly, sick, alone, abandoned or poor. He became active, already in the aftermath of the First World War, through rescue, hospitality, care, the offer of food, accommodation and medicines. Vincenzo Morinello was endowed with clear vision of the future, centered on action, which was then made its own by courageous women who were, like him, capable of a radical evangelical choice. And these women followed his example, ready to continue his testimony of mercy not only in Sicily, but also in other countries throughout the world. In the awareness of his prophetic words to be translated into the present time: "You look at the man and you see Jesus, you look at Jesus and you see the man".
GIOVANNI BATTISTA MONTINI -
Pontefice giusto, Papa del dialogo e della pace, ha fatto entrare la Chiesa nella modernità. Nella sua visione attualissima del "comandamento dell’amore", lungo tutta la sua vita -
GIOVANNI BATTISTA MONTINI -
Fair Pontiff, Pope of Dialogue and Peace, he led the Church into modernity. In his very current vision of the "commandment of love", throughout his life – among young students, in the Vatican Secretariat of State, during the episcopate in Milan and finally on the chair of Saint Peter – he always combined "intellectual charity" with concrete actions in helping the neediest people. His commitment during the Second World War was very significant. Through well-
GIACOMO GORRINI (1859 -
Console Generale e Ambasciatore d’Italia
Giacomo Gorrini, Giusto per gli Armeni e Giusto dell’Umanità, diplomatico illustre, servitore dello Stato, si è speso per la verità e la giustizia. Console Generale a Trebisonda in Turchia, nel 1915 fu testimone oculare della deportazione e dello sterminio del popolo armeno perpetrato dal Governo dei Giovani Turchi. Ha soccorso e salvato molte vittime predestinate prima di essere costretto a lasciare la sede consolare. Le sue dichiarazioni e i suoi scritti sugli eventi ai quali aveva assistito, giunsero a tutto il mondo. Giurista insigne, fondatore dell’Archivio Diplomatico degli Affari Esteri del Ministero Italiano, storico e scrittore, ha continuato il suo silenzioso colloquio con le vittime lottando per la costituzione di uno Stato Armeno, per i diritti dei sopravvissuti e per il riconoscimento di un crimine contro l’umanità negato e dimenticato.
GIACOMO GORRINI (1859 -
Consul General and Ambassador of Italy
Giacomo Gorrini, Righteous for the Armenians and Righteous for Humanity, an illustrious diplomat and civil servant, dedicated his entire life to truth and justice. As Consul General in Trebizond, Turkey, in 1915, he was an eyewitness to the deportation and extermination of the Armenian people perpetrated by the Young Turks' Government. He helped and rescued many victims before being forced to leave the consular seat. His statements and writings about the events he witnessed reached the entire world. An eminent jurist, founder of the Diplomatic Archive of the Italian Ministry of Foreign Affairs, historian, and writer, he continued his silent dialogue with the victims, advocating for the establishment of an Armenian state, the rights of survivors, and the recognition of a denied and forgotten crime against humanity.
Calogero Marrone (1889 -
Calogero Marrone, Giusto dell’Umanità, nato a Favara di Agrigento, funzionario pubblico, persona integra, colta, convinto antifascista, fu capace di scelte coraggiose per rimanere fedele ai suoi ideali di democrazia e di giustizia. Nel suo paese natale venne a trovarsi nella morsa di un progressivo isolamento sociale, e per questo si trasferì con la famiglia a Varese alla ricerca di maggiori spazi di libertà. Per le sue doti professionali e umane, fu chiamato a ricoprire la carica di capo dell’Ufficio anagrafe. Durante l’occupazione nazifascista si oppose al sistematico annientamento degli ebrei e dei dissidenti politici e, oltre ad unirsi alla resistenza, rilasciò centinaia di documenti che salvarono la vita ai perseguitati. Nel 1944, tradito da un delatore, venne arrestato, torturato, trasferito da un carcere all’altro e infine deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì nel febbraio del 1945. Nel 2013 è stato insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem di Gerusalemme.
Calogero Marrone (1889 -
Calogero Marrone, Righteous for Humanity, was born in Favara di Agrigento. He worked as a public official and, being an honest and educated individual, a staunch anti-
Al valoroso servitore dello Stato Dottor BEPPE MONTANA (1951-
Commissario Capo della squadra mobile di Palermo Sezione "Catturandi"
Fedele e valoroso servitore dello Stato, anche a costo della vita, ha tracciato un percorso di legalità e di impegno quotidiano contro la criminalità mafiosa, in un tempo in cui fare il poliziotto era un atto eroico, si era soli e si lavorava in un contesto ostile, senza mezzi, ‘ armati ‘ solo del proprio coraggio.
To the valiant servant of the State Doctor BEPPE MONTANA (1951-
Chief Police Commissioner of the Palermo flying squad "Catturandi" section
Faithful and valiant servant of the State, even at the cost of his life, marked a path of legality and daily commitment against mafia crime, in a time when being a policeman was a heroic act, you were alone and working in a hostile context, without any means, 'armed' only with your own courage.
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 25 novembre 2022......
ANGELO GIUSEPPE RONCALLI (1881 -
Giusto dell’Umanità, Padre universale, Pastore della Chiesa, Uomo di Pace. La sua voce ha raccolto la voce del mondo intero. Ha indicato nei valori di verità, giustizia, amore e libertà, i pilastri sui quali si realizza l’anelito degli esseri umani alla Pace e al Bene. Con la sua vita e le sue opere ha aperto la via della speranza per preparare un mondo migliore per tutti i popoli della terra. Nelle ore più buie del male del XX secolo, con coraggio e tenacia, nel suo ruolo di Visitatore, Delegato e Nunzio Apostolico, è stato vicino e ha salvato sofferenti e perseguitati di tutte le etnie, turchi, armeni, greci e ebrei. Ha percorso le strade del mondo in Oriente e in Occidente, nel segno dell’unità e della fraternità, cancellando secoli di divisione. Eletto come Papa di transizione, convocando il Concilio Vaticano II ha dato vigore al dialogo ecumenico e interreligioso avviando la Chiesa all’incontro con il mondo contemporaneo.
ANGELO GIUSEPPE RONCALLI (1881 -
Righteous of Humanity, Universal Father, Pastor of the Church, man of Peace. His voice has picked up the cry of the whole world. He pointed to the values of truth, justice, love and freedom, the pillars on which the struggle of human beings for Peace and Good is built. With his life and his works he opened the way of hope to prepare a better world for all the peoples of the earth. In the darkest evil hours of the twentieth century, with courage and tenacity, in his role as Apostolic Visitor, Delegate and Nuncio, he was close and saved the suffering and persecuted of all ethnic groups, Turks, Armenians, Greeks and Jews. He travelled throughout the world in the name of unity and fraternity, erasing centuries of division. Elected as transitional Pope, by convening the Second Vatican Council he gave vigor to ecumenical and interreligious dialogue by initiating the Church into an encounter with the contemporary world.
DON GIUSEPPE GABANA (1904-
"Uomo, prete, militare, servo dell’umanità.
Animato dalla grazia sacramentale del sacerdozio, oppose al furore della prima linea ed al terrore dell’olocausto un’incrollabile fede ed un eccezionale sacrificio per il prossimo, che lo condusse fino al martirio.
Insopprimibile Fiamma Gialla d’Amore."
DON GIUSEPPE GABANA (1904-
"Man, priest, military, servant of humanity.
Enlivened by the sacramental grace of the priesthood, he opposed the fury of the front line and the terror of the holocaust with an unshakeable faith and an exceptional sacrifice for his neighbour, that took him to martyrdom.
Irrepressible Yellow Flame of Love."
IQBAL MASIH (1983-
Iqbal Masih bambino pakistano, Giusto tra i bambini del mondo, simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ha scelto di opporsi allo stato di schiavitù nella fabbrica di tappeti del suo paese, incurante del rigore delle punizioni subite e dei rischi futuri. Aiutato dal Fronte di Liberazione del Lavoro vincolato ha condotto con determinazione e coraggio, in patria e all’estero, la battaglia sui diritti negati dei bambini di tutto il mondo, ai quali viene rubata l’infanzia. E’ stato ucciso in circostanze misteriose, a soli 12 anni. Il suo sacrificio ha richiamato l’attenzione del mondo sul tema del lavoro minorile e sull’inosservanza della Convenzione dell’ONU del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
IQBAL MASIH (1983-
Iqbal Masih, a Pakistani child, Righteous among the children of the world, is the symbol of the fight against the exploitation of child labour. He chose to oppose the state of slavery in the carpet factory in his village, heedless of the punishments suffered and future retributions. Helped by the Labour Liberation Front, he led with determination and courage, at home and abroad, the battle over the denied rights of children all over the world, whose childhood is stolen. He was killed in mysterious circumstances when he was only 12. His sacrifice has drawn the world's attention to the issue of child labour and non-
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 26 novembre 2021......
DANTE ALIGHIERI
L’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, con il Parco Archeologico di Agrigento e il Comune di Agrigento celebrano solennemente i 700 anni della morte di Dante Alighieri, con un albero e con una stele in marmo.
Dicono che non hanno nessun luogo i poeti,
ma tu Dante, padre della parola amica dell’anima,
sei come loro vigile nella valle oscura
della storia dove da sempre
c’è l’eterna lotta tra il bene e il male,
fuori e dentro di noi.
Anche tu, pellegrino o viaggiatore,
che leggi ancora la parola perenne di Dante,
sali con lui sulla scala dell’invisibile prato di Dio,
fino al grido dei cieli, ma per discendere
in questa valle di domande antiche
dove il canto dei mandorli in fiore
appena svegliati dalla preghiera del sole
nel silenzio della memoria
spengono il fuoco di polvere della morte.
Per Dante, 1321-
VII Centenario della Morte
They say that poets belong nowhere,
But you, Dante! father of the word that befriends the soul!
Are the poetic steward in history's dark valley
where the eternal conflict between good and evil
exists externally and internally.
Yet you, pilgrim and voyager,
who still reads the eternal words of Dante,
rise with him on the steeps of God's invisible field
to the acclaim of all the heavens,
Only to descend into the valley of ancient questions
where the song of the almond trees in flower,
freshly awakened by the sun's prayer,
in the silence of memory
extinguishes the dusty flame of death.
LUCA ATTANASIO (1977-
Figlio della Chiesa ambrosiana, dopo una brillante carriera diplomatica, dal 2017 ha guidato l’ambasciata italiana nella Repubblica Democratica del Congo, divenendo uno dei più giovani ambasciatori nel mondo. Affiancato dalla moglie Zakia Seddiki e coinvolgendo con la Sua passione umanitaria coloro che ha incontrato sul Suo cammino, ha inaugurato un nuovo stile nell’esercizio della diplomazia, divenendo un autentico costruttore di pace e prodigandosi instancabilmente per la realizzazione di progetti di solidarietà, giustizia e promozione sociale, in particolare a fianco delle tante missionarie e missionari italiani nella regione.
È… in uno dei suoi innumerevoli viaggi di solidarietà che ha trovato la morte.
A Goma è stato vittima di quella violenza cieca e brutale che ferisce il Congo, il gigante africano che attende ancora il riscatto della vera pace.
LUCA ATTANASIO (1977-
Active member of the Ambrosian Church, after a brilliant diplomatic career, from 2017 he led the Italian embassy in the Democratic Republic of Congo, becoming one of the youngest ambassadors in the world. Supported by his wife Zakia Seddiki, Attanasio motivated those he met on his path with his humanitarian passion, starting a new kind of diplomacy, becoming an authentic peacemaker and working tirelessly for the realization of projects of solidarity, justice and social advancement, in particular alongside the many Italian missionaries in the region.
On one of his countless solidarity journeys he met his death.
In Goma he was the victim of that blind and brutal violence that plights Congo, the African giant still awaiting redemption by true peace.
ROCCO CHINNICI (1925-
Magistrato integerrimo, ricco di umanità e di aneliti verticali, di esemplare professionalità scoprì la matrice unitaria del fenomeno mafioso, affermando la necessità di un coordinamento collegiale delle indagini, il pool antimafia.
Egli rimane nella storia italiana come eroe civile a difesa della comunità nazionale.
Fu oggetto di sanguinaria, rabbiosa vendetta!
Vittima innocente, con il proprio sacrificio è interprete dei Siciliani che hanno reso e rendono onore alla Sicilia.
ROCCO CHINNICI (1925-
An upright judge, full of humanity and spiritual yearnings, of exemplary professionalism, he discovered the customary blueprint of mafia activities, supporting the need of coordinated investigations, the so-
In the history of Italy he will be always remembered as a hero who fought for the national community.
He was the target of a ruthless vendetta!
An innocent victim, with his own sacrifice he is the example of those Sicilians who have honoured Sicily.
TORQUATO PETRACCHI
Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri
Medaglia d’Argento al Valor Militare "alla Memoria".
Parenzo-
ANTONIO FARINATTI
Maresciallo Capo della Guardia di Finanza
Parenzo (Pola). Ottobre 1943
“Sottufficiali animati da profondo sentimento patriottico ed eroico coraggio, si adoperavano strenuamente, dopo l’armistizio dell’08 settembre 1943, nella difesa delle comunità italiane esposte alla rivolta della popolazione slava, subendo feroci intimidazioni e minacce e venendo in seguito catturati dai partigiani. Dopo aver patito inaudite sevizie, legati ai polsi con filo di ferro spinato, vennero fatti precipitare in una foiba, suggellando così con la loro morte, al grido di “Viva l’Italia!”, l’inestinguibile senso di attaccamento alla patria e all’Istituzione”.
Parenzo (Pola), 8 settembre – 4 ottobre 1943.
Non-
JAKOB E ELISABETH KUNZLER
Jacob Künzler, medico nella Missione Tedesca di Oriente nell’Impero Ottomano, sostenuto dalla moglie Elizabeth
ha diretto l’ospedale di Urfa, l’antica Edessa, luogo di incontro di etnie e di culture diverse, portando ovunque il calore dell’altruismo e dell’amicizia.
Testimoni oculari dei massacri degli armeni del 1915, i coniugi Künzler hanno soccorso e salvato, a rischio della vita,
migliaia di orfani, portandoli in salvo in Libano nel 1922.
Hanno vissuto la loro fede come dedizione totale all’umanità sofferente incontrata sul loro cammino.
Nella memoria dei sopravvissuti armeni Jacob e Elizabeth Künzler rimarranno per sempre “Papà e Mamma Künzler”
Jacob Künzler, physician in the German Oriental Mission in the Ottoman Empire, with the support of his wife Elizabeth he managed the hospital in Urfa, the ancient Edessa, crossroads of different ethnicities and cultures, spreading warmth, selflessness and friendship all around them.
Eyewitnesses to the 1915 Armenian massacres, Mr. and Mrs. Künzler helped and rescued thousands of orphans at the risk of their lives, bringing them to safety in Lebanon in 1922.
They lived their faith totally dedicating themselves to the suffering people encountered on their journey.
In the memory of the Armenian survivors, Jacob and Elizabeth Künzler will remain forever "Dad and Mom Künzler"
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 23 novembre 2019.........
Beato Giovanni Battista Scalabrini (1839-
Vescovo di Piacenza, nel periodo postunitario difese con passione e determinazione i diritti e la dignità dei migranti. Colpito dalla condizione penosa di milioni di italiani che lasciavano la patria per le Americhe, fondò nel 1887 una Congregazione di Missionari e di Suore, e la “Società San Raffaele”, un comitato di laici che presentò in Parlamento il disegno di legge sui migranti. Viaggiò nei continenti organizzando centri di accoglienza. Unì all’azione, una riflessione teorica profetica sul tema migratorio. Per questo è stato definito da Papa Giovanni Paolo II Padre e Apostolo dei Migranti.
Blessed Giovanni Battista Scalabrini (1839-
Bishop of Piacenza, in the post-
SOPHIE e HANS SCHOLL e la gioventù della Rosa Bianca
Per amore della libertà e per l’onore dell’ uomo, un gruppo di giovani amici, protestanti, cattolici, ortodossi, studenti dell’ Università di Monaco, uniti dalla passione per la verità, radicata nella stessa fede, decisero di opporsi al regime nazista diffondendo volantini che ne denunciavano gli orrori e le menzogne. “Noi non taceremo, saremo la vostra cattiva coscienza e la Rosa Bianca non vi darà pace “. Una parabola che durò dal giugno 1942 al febbraio 1943. Arrestati e condannati a morte per ghigliottina, il loro ultimo grido fu “Viva la libertà “. Per questo La Rosa Bianca continua a inquietare la coscienza di ciascuno.
SOPHIE and HANS SCHOLL and the youth of the White Rose
For the sake of freedom and for the honor of mankind, a group of young friends, Protestants, Catholics, Orthodox studying at the University of Munich, united by a passion for the truth, rooted in the same faith, decided to oppose the Nazi regime by spreading flyers that denounced their horrors and lies. "We will not remain silent, we will be your bad conscience and the White Rose will not give you peace". Their activities lasted from June 1942 to February 1943. Arrested and sentenced to death by guillotine, their last cry was "Long live freedom". For this reason, the White Rose continues to haunt everyone's conscience.
Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo (1901-
“Il Colonnello dell’Esercito Giuseppe di Montezemolo, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha rappresentato in un’ora decisiva per la storia d’Italia un fulgido esempio di soldato e di patriota. Fedele agli ideali per i quali aveva militato sin da giovanissimo ai tempi della Prima Guerra Mondiale, come capo della Resistenza nella Città Eterna, di fronte all’invasore Tedesco, non ricusò la prigionia e le torture di Via Tasso, e pagò questa fedeltà col supremo tributo della sua stessa vita nell’eccidio delle Fosse Ardeatine”
Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo (1901-
“The Marquis Colonel Giuseppe di Montezemolo, Gold Medal of Valor in memory, has been in a decisive moment for the History of Italy a shining example of a soldier and a patriot. Remaining true to the ideals that led him, although he was very young, to serve in the Army during the First World War, while being the Chief of the Resistance of the Eternal City of Rome, faced with the German Invader and paid his courage with the tortures and the imprisonment at Via Tasso, and with the supreme tribute of his own life in the massacre of Fosse Ardeatine”
Alganesh Fessaha (Asmara 1948)
Attivista di origine eritrea per i diritti umani, cittadina italiana e del mondo, ha scelto di stare in prima linea per soccorrere e salvare i migranti che affrontano i viaggi della disperazione in fuga dalle guerre, dalla fame, dalla violenza. Ha lottato contro i trafficanti di esseri umani nel Sinai, in Sudan, in Libia. Ha organizzato corridoi umanitari e non esita a mettere a rischio la propria vita per salvare e dare voce alle tante vittime del mare e del deserto.
Alganesh Fessaha (Asmara 1948)
Human rights activist of Eritrean origin, citizen of Italy and of the world, she has chosen to stand on the front line to rescue and save the migrants who face the journeys of desperation, fleeing from war, hunger and violence. She fought against human traffickers in Sinai, Sudan, Libya. She organized humanitarian corridors and does not hesitate to put her own life at risk to save and give voice to the many victims of the sea and the desert.
Giuliano Guazzelli (1934-
Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Visse in maniera umana ed eroica ogni espressione della sua vita dedita a restituire dignità ad una terra martoriata dalla mafia.
Giuliano Guazzelli (1934-
Maresciallo Maggiore of the Arma dei Carabinieri. Gold medal for civil merit.
He lived with humanity and heroism in every aspect of his life, devoting himself to giving dignity back to a land tormented by mafia.
Ai Martiri delle Foibe. Confine Orientale, 1943-
“Per onorare gli eroici militari della Guardia di Finanza periti nel terribile eccidio delle foibe che si spinsero fino all’estremo sacrificio della vita pur di affermare i principi della legalità, della sicurezza economica-
A loro l’ammirata gratitudine e l’unanime riconoscenza del Paese”.
To the Martyrs of the Foibe. Eastern Border, 1943-
"To honor the heroic military of the Guardia di Finanza who died in the terrible Foibe massacre that made the ultimate sacrifice in order to affirm the principles of legality, economic and social security and of safeguarding ethical and moral values.
To them the Nation's admired and unanimous gratitude”.
Via Sacra della Valle dei Templi, Agrigento 23 novembre 2018........
Karol Wojtyla
Con il sorriso, con nobiltà, forza, coraggio ha ammaliato ieri e oggi il mondo. L'onore alla Sua patria produsse eventi incredibili.
L'Europa non fu più la stessa: Europa dell'Est ed Europa dell'Ovest divennero una sola Europa di popoli liberi e uniti.
Navigando in un mare di sofferenze ha cantato la divina grandezza di ogni uomo e di tutti gli uomini e la fraternità universale... futuro dell'umanità.
Karol Wojtyla
With his smile, with strenght, with courage, has charmed the world yesterday and also today. He changed Europe. Western and Eastern Europe became one only Europe made up of free and united people. Sailing in a sea of suffering he has preached the divine greatness of each man and the universal fraternity… future of umanity.
Aldo Moro
Uomo di fede e di scienza, cinque volte Presidente del Consiglio e più volte Ministro.
Mentre cercava di comporre le divisioni politiche in un dialogo di libertà e di giustizia fu ucciso con la Sua scorta da bande armate che alla libertà preferirono il dogmatismo fanatico e alla giustizia... la strage.
Aldo Moro
Man of faith and science, five times Presidente of the Council and other Minister. In the attempt to compose the political division in a dialogue of freedom and justice,
he was murdered with his body guards, by armed mobs that preferred the fanatical dogmatism to the freedom and the massacre to the justice.
Pio La Torre
“Giusto per il suo eroismo nella solitudine, nell'accettazione consapevole del martirio, nello struggente desiderio del riscatto morale, sociale e politico della sua terra.”
Pio La Torre
“Heroically Just in the face of isolation, in his willing acceptance to die for a righteous cause and in the ardent desire to morally, socially and politically liberate his homeland.”
Armin T. Wegner
Scrittore tedesco, testimone del genocidio armeno a rischio personale ha documentato e consegnato al mondo le prove del primo crimine contro l'umanità del XX secolo.
“Giusto” per gli armeni e per gli ebrei, la sua vita è per noi un appello a impegnarci in difesa dei diritti umani di tutti i popoli.
Armin T. Wegner
German writer, witnessed the Armenian Genocide, at his own risk documented and delivered to the world evidences of the first crime against humanity of the 20th century.
Righteous for Armenians and Jews , his life is for us a call to engage in defense of human right for all peoples.
Fridtjof Nansen
Scienziato, esploratore norvegese, nominato dalla Società delle Nazioni Alto Commissario per i Rifugiati.
Ideò il Passaporto Nansen per gli apolidi e soccorse il popolo armeno. Dopo la fine della Prima guerra mondiale garantì protezione a milioni di profughi.
Premio Nobel per la pace nel 1922.
Fridtjof Nansen
Norwegian Scientist and explorer, designated by the League of Nations as High Commissioner for Refugees, conceived the “Nansen passport” for all stateless persons and provided aid to the Armenian people. After the end of the first World War, ensured protection to millions of refugees.
Nobel Prize for Peace 1922.
Militari dell'Arma dei Carabinieri trucidati nelle Fosse Ardeatine 1944:
Ten. Col. Giovanni Frignani, Ten. Col. Manfredi Talamo, Magg. Ugo De Carolis, Cap. Raffaele Aversa, Ten. Genserico Fontana, Ten. Romeo Rodriguez Pereira, Mar.llo d'alloggio Francesco Pepicelli, Brig. Candido Manca, Brig. Gerardo Sergi, Corazz. Calcedonio Giordano, Carabiniere Augusto Renzini, Carabiniere Gaetano Forte.
Per onorare i dodici Caduti dell'Arma dei Carabinieri periti nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, chiamati all'estremo sacrificio dopo una vita di lealtà e impegno nel supremo interesse della Patria, allora divisa e persa in una delle pagine più buie della nostra Storia. Il loro esempio e la loro virtù sono il faro che guida chi crede nel dovere e ama il proprio Paese.
Militaries of the Corps of Carabinieri massacred in the Ardeatine graves in 1944:
To honour the twelve fallen of the Corps massacrated in the Ardeatine graves who spent their lives at the nation service.
Their example and their virtues will be the lighthouse that will guide who believes in the duty and loves his own Country.
Via Sacra della Valle dei Templi di Agrigento, 1 dicembre 2017..........
Pietro Rossano
“Uomo Giusto” per il dialogo nei suoi complessi significati e per un nuovo sentire della Teologia delle religioni: andò per i cinque continenti ad aprire gli uomini alla fraternità e alla cultura come fucina per costruire la civiltà dell'amore.
Giovanni Falcone
martire della causa della giustizia che, con Paolo Borsellino, intravide il mosaico del gigantesco fenomeno criminale mafioso, usò la chiave di lettura di un nuovo sistema investigativo, proclamò con la vita che il Bene è sempre più forte del male: con Lui pagarono il prezzo della vita , la moglie, la scorta che, simboleggiano tutti i martiri fedeli servitori dello Stato. Lasciò in eredità un aforisma come precetto: "Gli uomini passano, le idee restano".
Il nuovo asteroide 60183 si chiama Falcone.
Boris Giuliano
coraggioso investigatore della Polizia, sempre in trincea contro la mafia, tumore maligno della società, contro la sua prepotenza e sanguinaria violenza, persona ricchissima di umanità e professionalità.
Moshe Bejski
testimone, con la Sua esaltante vita e il Suo combattivo coraggio della necessità vitale di difendere i diritti inviolabili di ogni essere umano, di tutti gli esseri umani, che ha squarciato “il velo di carta” del nostro vivere quotidiano, inondandolo di una intensa luce di verità.
Marianella Garcia Villas e a “I Giusti del mondo”
che, silenziosi e spesso sconosciuti, in questo universo lacerato da storici genocidi, torture,violenze, orridi totalitarismi, hanno salvato non solo persone ma il mondo… dalla disumanità.
Pasquale Pistorio
fondatore della "Pistorio Foundation" in aiuto dei Bambini bisognosi del mondo con il sogno di renderli liberi da terrori e da desolazioni, i Bambini splendidi di gioia... Gli sussurrano..."Grazie" per avere sublimato i Diritti dell'infanzia.
Via Sacra Valle dei Templi, Agrigento 19 novembre 2016...........
Paolo Borsellino
Per non far mai dimenticare la Sua sublime figura di martire cristiano della giustizia, ucciso dalla mafia, con gli uomini della Sua scorta,
Uomo, che per metafora, rappresenta emblematicamente tutti gli Uomini che amano la Giustizia e la Sicilia, autentico difensore della cultura della vita contro ogni forma di organizzazione delittuosa e mafiosa.
Pier Santi Mattarella
Politico raffinato e colto, a ricordo perenne del Suo agire cristiano di Uomo amante della Giustizia, ucciso dalla mafia, perchèinnamorato della bellezza della legge umana e divina.
Rosario Livatino
Magistrato coraggioso nelle Sue inchieste e denunce, che onorava ogni giorno la giustizia e la magistratura.
Donne e Uomini del Corpo della Guardia Costiera
Perchè quotidianamente, con la loro generosissima opera, accendono migliaia di candeline, considerando "fratelli" tutti coloro che soffrono per sopraffazioni, violenza, guerre.
Carlo Alberto Dalla Chiesa
Per tenere vivo il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Uomo dotato di carismi particolari che sentiva una gioia particolarmente gatificante come "Servitore dello Stato", ucciso dalla mafia, perchè sognava un mondo luminoso di uomini cultori dei sacri diritti umani.
Khaled al-
Archeologo di fama mondiale, decapitato dai mafiosi miliziani dell'Isis che come Paolo Borsellino, ci insegna che la centralità e la "sacralità" dell'Uomo sta nel segno: "...agire per il bene dell'Umanità".